Il mondo visto attraverso una fessura


Il volume affronta il tema dell’autismo infantile a partire da un corso di formazione sulle tematiche dell’autismo per operatori scolastici coordinato da Martin Egge, a cui il volume è dedicato a seguito della sua improvvisa e prematura scomparsa.

Nella prima parte si dà conto dell’approccio terapeutico, legato in prima istanza al pensiero di Freud e Lacan – in netto contrasto con la crescente imposizione di tecniche cognitivo comportamentali – e declinato nella pratica terapeutica da Egge, fondatore dell’Antenna 112, una struttura dedicata a bambini affetti da autismo e da psicosi.

Nella seconda parte viene presentato lo studio di quattro bambini attraverso i contributi di insegnanti e operatori che li hanno seguiti nell’arco del loro percorso scolastico con il supporto dei loro terapeutisupervisori. Sono riunite infine le testimonianze di genitori di bambini che Egge aveva in trattamento. I casi presentati dimostrano come la barriera frapposta dai bambini autistici non sia impenetrabile, se si rispetta lo spiraglio da cui guardano il mondo e si parte da lì, attendendo da loro dei piccoli segnali. Soprattutto se c’è, da parte degli operatori, come è il caso di Sandra Barbieri, Georgianna Ruzzier, Anna Torelli, Raffaella Marchiori e Paola Busetto, un desiderio forte che “contagi” il bambino, anche quando la sua chiusura sembrerebbe affermare il contrario. Ed è questa, in fondo, la lezione di Egge: un desiderio che l’ha condotto a dedicarsi, secondo le sue parole, «a tutti i bambini che si intendono da soli e a tutti coloro che desiderano intenderli» e che non vogliono cessare di scommettere sul divenire soggetto del bambino autistico.