Sabato 10 Febbraio 2018 SPAZIO Silvia Cimarelli, Chiara Mangiarotti Essere un passo avanti al bambino autistico con la preparazione di uno spazio in cui si senta accolto è la premessa indispensabile per accostarsi a chi, per definizione, non ne vorrà sapere di noi. Lo spazio dovrà essere organizzato a misura del bambino autistico, ma come fare se non lo conosciamo, se non sappiamo niente delle sue preferenze e inclinazioni? Per conoscerlo sarà necessario osservarlo, ma come fare perché il bambino non si senta osservato? Come fare per non metterlo in difficoltà rispetto all’insistenza del nostro sguardo? Per essere “distrattamente attenti”, è importante che l’insegnante si faccia sostenere e guidare dal proprio desiderio, non il desiderio di volere qualcosa dal bambino, ma il desiderio rispetto all’attività che lei/lui stessa/o realizza con piacere. Questo desiderio è contagioso, si trasmette, crea un’atmosfera desiderante che riempirà lo spazio dell’accoglienza. Uno spazio, dunque, pensato come un luogo pacificante, al riparo dai capricci dell’altro, dove il bambino autistico possa trovare il suo posto. Raffaella Marchiori Cercheremo di tradurre in modo dettagliato la questione dello spazio e della scelta dello spazio da parte dei bambini che tanto è importante per favorire l'avvio alla relazione con l'altro (adulti e coetanei) e per facilitare l'espressione spontanea e la comunicazione attraverso differenti modalità: ad esempio il gioco, la pittura, la danza. Lo Spazio nella sua dimensione reale: 1- Predisposizione di ambienti adeguati ad un'autentica accoglienza dove i bambini trovino fiducia nell'altro ed inizino a comprendere il significato di una regola e la necessità di rispettarla. Lo Spazio nella sua dimensione simbolica: La scelta dello spazio non è mai casuale ed è opportuno darne lettura. Intorno a questi temi si forniranno esempi concreti di esperienze con ausilio di immagini. Delfina Donè Burattini e pupazzi sono un valido aiuto per lavorare con i bambini autistici per i quali è molto importante appoggiarsi su un doppio: la voce dei pupazzi che accompagnano il bambino nella sezione (es: arazzo dei pupazzi) Gli incontri possono essere seguiti singolarmente. Esperti di settore: Delfina Donè (musicista e maestra della scuola dell'infanzia), Raffaella Marchiori (psicomotricista) e Roberta Favia (Teste fiorite esperta di letteratura per l’infanzia); Con Chiara Mangiarotti, Nicola Aloisi e Silvia Cimerelli psicoterapeuti della Fondazione Martin Egge. |
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